Opera 12.10: sparizione della cornice della finestra

Diversi utenti di Opera (tra cui il sottoscritto) si sono ritrovati dopo l’aggiornamento alla versione 12.10 senza la cornice più esterna della finestra in cui gira Opera (versione Windows).

Dopo qualche ricerca ho scoperto che pare che il problema sia presente soprattutto sui PC portatili dotati della funzione di sospensione. Se Opera era visualizzato in modalità “FullScreen” (a pieno schermo, finestra massimizzata) al momento dell’aggiornamento, al successivo riavvio la finestra risulta priva del bordo.

Questo inconveniente è davvero seccante, in quanto per esempio per chiudere Opera occorre adottare qualche forma di chiusura brutale dall’esterno del programma, sfruttando le opzioni di gestione dei programmi in esecuzione che consente il Sistema Operativo (in pratica Alt-F4 o altre cose più macchinose). Inoltre il menu risulta inaccessibile. Insomma un bel pasticcio, tanto che dopo un po’ di tentativi avevo deciso di passare a Chrome e non pensarci più.

Ma per la verità un po’ mi dispiaceva. Opera è probabilmente il più vituperato dei browser (da parte degli sviluppatori) per via di qualche sua particolarità (di cui gli utilizzatori finali non sono consapevoli), ben nota a chi sviluppa HML+Javascript e che ha causato ai suddetti sviluppatori qualche mal di testa e diverse imprecazioni (indovinate… me compreso!).

Bisogna tuttavia ammettere che le recenti versioni di Firefox e l’ancor più vituperato Internet Explorerer non sono un granché, tanto che Google Chrome sta conoscendo una diffusione molto ampia, anche naturalmente grazie al “muscolo” rappresentato da Google, che sta invadendo ogni angolo della Rete ed imponendo i suoi standard.

Dopo un incredibile (per l’epoca) navigatore prodotto da Attachmate (Emissary), l’Europa non ha più avuto voce in capitolo per quanto riguarda  questo tipo di prodotti, a parte per l’appunto Opera, che è prodotto da una società norvegese. Emissary non fu capito (anche perché era a pagamento) ma io che l’ho usato vi assicuro che era fantastico. Naturalmente non ebbe alcun successo e Attachmate abbandonò il progetto, con mio (e di altri suppongo) grande scorno.

Opera ha realmente innovato l’esperienza della navigazione Internet, per esempio introducendo i Tabs, i movimenti del mouse personalizzabili (gestures), l’integrazione di un client di posta nel browser e altre cose meno note come Opera Unite, Opera Turbo, ecc. Alcune di queste cose sono state copiate bellamente dagli altri browser, naturalmente senza che nessuno desse il minimo riconoscimento alla piccola società norvegese.  Opera rimane uno dei più veloci browser sul mercato, e la sua versione “mini” gira sui cellulari con sistema Symbian (Nokia per lo più) offrendo un prodotto incredibilmente efficiente per questi dispositivi, che fino ad oggi non erano dotati di grosse risorse hardware (memoria e potenza di elaborazione).

Dopo questa premessa, necessaria a capire come mai alla fine mi sia deciso ad effettuare nuove investigazioni piuttosto che buttare a mare Opera, ecco la soluzione.

Anzi per la verità ci sono ben tre soluzioni, che un ignoto utente ha così riassunto nel forum di discussione di Opera:

Method 1 (if you start Opera from a shortcut). Force Opera off however you can. Then use the shorcut to force Opera to start minimized (right click the shortcut > Properties > Shortcut > Run: select “minimized” > OK). After Opera starts up minimized, click the Opera icon in the taskbar to cause Opera to appear. Hopefully it will look normal. Again right-click the Opera shortcut and return the Run selection to “Normal Window”.

Method 2. With Opera off, delete Opera’s autosave.win file in its “sessions” folder, then restart Opera and see if the problem is cleared. NOTE: you may need to be sure “show hidden files and folders” is checked in your Windows Explorer (Tools > Folder Options > View > Files And Folders) to see the file/folders.

Method 3. Rename Opera’s “operaprefs.ini” file in the profile or roaming folder to something like Xoperaprefs.ini (with Opera off). Then restart Opera and it will automatically create a new, default operaprefs file. See if that restores Opera to the correct view (although any custom preferences will be back at default settings). If Opera works correctly and the view problem is cleared, again turn Opera off and again rename the just-created operaprefs.ini file to something like Zoperaprefs.ini. Next rename the Xoperaprefs.ini file back to operaprefs.ini and restart Opera. Again, see if Opera now works like its supposed to and your custom settings are back. Finally, if all is well, go back and delete the Zoperaprefs.ini file as a cleanup.

La soluzione giusta e sicura al 100% è la seguente: Opera dispone di un file di configurazione che si chiama operaprefs.ini, il quale risiede nella cartella dove Windows normalmente pone i files di configurazione delle applicazioni. Questa locazione del vostro sistema non è sempre la stessa, a seconda della versione di Windows che state usando. Comunque, quale che sia tale locazione, il sistema ha un nome per essa: appdata (è una variabile d’ambiente), e quindi basta dire al sistema di posizionarsi in %appdata% e ci troveremo nel sancta sanctorum dove Windows memorizza le impostazioni ecc. dei vari programmi installati.

Dal menu Start scegliendo “Esegui” (N.B.: gli utenti di Windows Vista/7 potrebbero non avere l’opzione “Esegui” nel menu Start, per cui occorre prima abilitarla) inserite %appdata%. Occorre che nelle opzioni di visualizzazione delle finestre siano state abilitate le opzioni per visualizzare i files nascosti e di sistema. Se non sapete come fare queste due operazioni (Esegui nel menu Start e visualizzazione di files nascosti) qualche ricerca su Internet dovrebbe essere sufficiente, altrimenti fatemi sapere…

A questo punto si dovrebbe aprire una finestra con il contenuto della cartella %appdata%, tra cui dovrebbe essere presente la cartella Opera. Qui c’è una sottocartella che di nuovo si chiama Opera, e al suo interno tra altri files dovreste trovare appunto operaprefs.ini. Occorre adesso aprire questo file con un editor, quindi sarà sufficiente un clickdestro sul file e scegliere dal menu a comparsa “apri con…” e scegliere Notepad come editor. Anche un doppioclick dovrebbe andare bene perché Windows apre di solito con Notepad i files con estensione .ini, la quale è una estensione convenzionalmente usata dai programmatori per metterci le impostazioni iniziali (ini) dei programmi, ed è un normale file di testo. Questo file è organizzato in sezioni (tra parentesi quadre, per esempio: [uno], [due]… ) e coppie di parole separate da un segno uguale (esempio: DimensioneOrizzontaleDellaFinestra=800 puntini [eh eh, magari fosse così semplice ed in italiano...] ). Ora scorrete il file o effettuate un cerca-parola e localizzate nella sezione “[Windows]” la riga che comincia con “Browser window”.  I primi 4 valori che seguono “=”, separati da virgole,  sono le coordinate video appunto della finestra del browser all’avvio. Nel mio caso il primo valore era -4, che invece io ho riportato a 0. In pratica potete mettere 4 valori diversi, purché naturalmente abbiano un senso, per esempio 10,10, 400,600. Si tratta delle coordinate tlbr (Top, Left, Bottom, Right) rapportate al numero di pixel che lo schermo supporta (per esempio, se usate una risoluzione video di 1024×768 pixel, tlbr varrebbero per una finestra ampia l’intero schermo 0,0,768,1024). E’ facile capire che un valore come -4 significa che il punto più a “nord” della finestra si trova 4 pixel “sopra” lo schermo visibile. Questo tipo di istruzione sbagliata causa quasi sempre pasticci se i programmi si aspettano di leggere dal file .ini dati certi e quindi non effettuano alcun controllo di coerenza sui medesimi. In questo particolare caso Opera, poverino, va in confusione e traccia la finestra in un’area che “non esiste” col risultato che la cornice esterna finisce nel nulla…

Chiudete Notepad salvando il file modificato, riavviate Opera e dovreste ora constatare la ricomparsa della cornice della finestra.

Naturalmente, non occorre quasi nemmeno dirlo, queste operazioni vanno compiute con Opera CHIUSO.

Buon lavoro!

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